... e dintorni

Ci sono dei paesaggi di noi che non abbiamo ancora scoperto… Molto spesso le persone si trovano ad un livello di coscienza che non riescono a toccare, conquistare o adempiere. Questo porta nella drammaticità della non consapevolezza… Ma essere disposti a lasciarci toccare da qualcosa che può accendere le nostre risorse interiori, rappresenta il facile accesso a nuovi paesaggi…

 

PERCEZIONE DELLA
MENTE PROFONDA

La percezione della mente profonda è data dalla pratica meditativa, specialmente quella di matrice buddista. La meditazione attiva processi biologici facilmente riscontrabili, quali ad esempio: miglioramento del ritmo respiratorio e dell’attività cardiaca, …

Una buona meditazione al mattino nella fascia oraria tra le 5 e le 8, lasso di tempo in cui siamo più vicini alla nostra essenza, ci permette più facilmente di entrare in contatto con il nostro vero Sé, ricevere informazioni ed elevare lo stato di coscienza.

La meditazione non è una pausa, ma uno strumento per approfondire e affinare la mente, quindi ha effetto su tutta la nostra vita. Proprio come possiamo allenare i nostri muscoli, nello stesso modo possiamo allenare la forza interna, la chiarezza e la stabilità della mente attraverso la meditazione.

INTUIZIONE

Le intuizioni sono spesso bloccate da schemi e credenze che ci impediscono di riconoscere e affidarci alla nostra essenza. Quando possiamo superare gli schemi e destrutturare le credenze limitanti che imbrigliano il pensiero, lasciamo alle intuizioni la libertà di emergere. Nel seguire le intuizioni, trasformandole in intenzioni, evitiamo di essere guidati dalla sola razionalità.

Spesso decidiamo razionalmente il prossimo passo, il prossimo obiettivo, la prossima vacanza. Come se la vita fosse un problema da risolvere… Oppure, al contrario, diffidiamo della razionalità e mettiamo in fila tante esperienze per capire, dopo averle fatte, se erano quelle giuste per noi.

In entrambe le situazioni possiamo aver dimenticato di ascoltare cosa dice la nostra voce interiore. Cosa suggerisce la nostra intuizione. A volte poi abbiamo addirittura paura delle nostre intuizioni: ci sembrano troppo inconsistenti ed episodiche per essere seguite. Eppure molto spesso la nostra intuizione ci aveva dato informazioni importanti che non teniamo nella giusta considerazione.

Abbiamo bisogno di coltivare una direzione, un movimento di crescita, senza renderlo un obiettivo rigido. Per questo abbiamo bisogno di una intuizione che sia il carburante energetico dell’intenzione pronta a fare il passo nell’azione.

INTENZIONE

Una intenzione è una direzione di movimento che rimane in dialogo con la realtà. Non ha la fissità dell’obiettivo da raggiungere a tutti i costi, né l’indeterminatezza dell’impulso casuale. Ci permette di coltivare le nostre intuizioni e di mantenere quella flessibilità tanto necessaria alla nostra vita.

È la nostra intenzione che dà una direzione alla nostra vita e la meditazione è il modo per visualizzarla. Abbiamo solo bisogno di essere realisti rispetto allo standard delle nostre intenzioni.

La nostra mente cambia ogni giorno, ogni ora, ogni momento, anche se noi tendiamo a percepirne più la continuità che la novità. È porosa e assorbe le qualità dell’ambiente in cui si trova. Per questa ragione è necessario stare nell’ambiente adatto all’intenzione che vogliamo sviluppare.

L’intenzione riguarda una funzione esecutiva della mente: produce decisioni e conseguenze che disegnano la nostra vita presente e futura. Facciamo scelte anche se non ne siamo consapevoli oppure possiamo dire che paghiamo i risultati delle non scelte quando non percepiamo che stiamo scegliendo comunque. La meditazione, ha molto a che vedere con la intenzionalità e con il dirigere l’attenzione ad un particolare oggetto della nostra esperienza.

Lo sviluppo della padronanza corporea e lo sviluppo della funzione esecutiva della mente non sono disgiunte. Ma se non manteniamo una relazione tra la nostra padronanza corporea e la nostra funzione esecutiva rischiamo di costruire piani, progetti, programmi che non sono rispettosi della nostra persona. Ossia rischiamo di porci standard troppo elevati oppure di avere pochissima tolleranza nei confronti della mancata realizzazione dei nostri obiettivi.

AZIONE

Se l’energia trova corrispondenza nell’intuizione, il corpo esprime l’intenzione e la parola crea l’azione. Possiamo dire che nell’ambito di questa sequenza è possibile ricostruire il processo che dà vita all’azione trasformativa, perché l’agire non naufraghi nella retorica del pensiero, ma si sviluppi nel concreto attraversamento delle difficoltà e renda libera la manifestazione del proprio progetto.

Se vi chiedete cosa avete intenzione di fare nella vostra vita, nel vostro lavoro, nella vostra giornata, sapete anche trovare la risposta soddisfacente, ma poi vi ponete la domanda “Cosa sto facendo per realizzarmi? Riesco a dare un senso alla mia vita?”. Nella maggior parte dei casi le risposte si costruiscono sulla base di un rinvio. L’attesa di trovare un “permesso” a compiere quella determinata azione… Così vi dite: “Saprei cosa fare, ma… aspetto di avere tempo… aspetto l’occasione propizia…. o devo prima sistemare qualcosa… ” Diventiamo specialisti nel  rimandare. Questo perché invece di stare nella determinazione, stiamo più frequentemente nell’ansia dei risultati, perdendo continuamente il contatto con il momento presente.

Le tecniche di consapevolezza corporea aiutano la sperimentazione della multisensorialità ed allenano ad esercitare la PRESENZA. Quindi ci traghettano nel bel mezzo delle connessioni Corpo-Mente-Spirito, rendendo le esperienze produttive.

ESPERIENZE VISIONARIE

Sono quelle esperienze che accomunano e fondono la percezione di immagini con stati interiori di coscienza, in modo da ridurre i vortici mentali e dare seguito ad una creazione artistica. ȍ un ascoltare l’intuizione e trasformarla in intenzione, accogliendo la memoria del passato e di quel particolare futuro, che non scende nell’anticipazione, ma semplicemente apre lo spazio al momento presente. Apre lo spazio all’Azione!

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